La pesca con il palangaro
Il palangaro è una tecnica di pesca antichissima che permette di evitare i danni all’ambiente provocati da altri sistemi e di garantire una migliore della qualità del pescato.
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I palangari sono particolari attrezzi da pesca composti da una serie di lenze (braccioli) di cui una estremità termina con un amo e l’altra è collegata ad un cavo (trave) lungo anche diversi chilometri. I braccioli vengono legati al trave ad intervalli regolari, pari a circa 2 volte la loro lunghezza.
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Il metodo del palangaro è considerato uno dei sistemi di pesca più selettivi: grazie alla grandezza degli ami permette di ridurre la cattura di "specie accidentali" come tartarughe marine, delfini, squali ed esemplari troppo giovani che hanno un importante ruolo ecologico. Preserva, inoltre, i numerosi organismi non commestibili ma comunque importanti per l'ecosistema, lasciando l’ambiente inalterato nelle risorse.
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Benché sia un attrezzo il cui utilizzo necessita una certa perizia ed esperienza, il palangaro permette generalmente un rendimento elevato in quantità, ma soprattutto in qualità del pescato. Grazie, infatti, alle peculiari caratteristiche di questo metodo, il pesce si conserva integro e resco fino al momento della lavorazione.
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